Dal 28 luglio 2010, l’ONU ha riconosciuto il diritto ad un’acqua potabile salubre e pulita come un diritto dell’uomo.

In Africa subsahariana, 319 milioni di persone non hanno ancora accesso all’acqua potabile mentre 695 milioni non usano impianti igienico-sanitari migliorati. Questa mancanza di strutture ha conseguenze nefaste sulla salute perché l’acqua, l’igiene e la salute sono intimamente legate.

EAH

Morija interviene nelle zone rurali del Burkina Faso perché proprio in queste regioni le carenze e le esigenze delle popolazioni in materia di accesso all’acqua potabile e in ambito igienico-sanitario sono più importanti.


L’obiettivo di Morija è contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (ODD) 2015 dell’ONU entro il 2030.
ODD n°6Obiettivo di sviluppo sostenibile n°6
Garantire l’accesso per tutti all’acqua e ai servizi igienico-sanitari e garantire una gestione sostenibile delle risorse idriche.


Alcune cifre

  • 1,5 million d’enfants meurent environ chaque année de maladies diarrhéiques*.
  • L’88% delle malattie diarroiche sono imputabili alla cattiva qualità dell’acqua e a misure igienico-sanitarie insufficienti.
  • Il semplice fatto di lavarsi le mani può ridurre del 45% il numero di casi di malattie diarroiche.

Koffi Annan

«Non potremo debellare l’AIDS, la tubercolosi, la malaria e altre malattie infettive che affliggono il mondo in via di sviluppo se non avremo vinto prima la battaglia dell’acqua potabile, delle misure igienico-sanitarie e dei trattamenti sanitari primari».
Kofi Annan, ex segretario generale delle Nazioni Unite

 

* Fonte: Unicef ​​2015

Ultimo aggiornamento: gennaio 2018