Offrire la speranza

I bambini sono il futuro della nostra società. Il loro immenso potenziale si combina con una grande vulnerabilità. Ecco perché prenderci cura e proteggere i nostri figli dovrebbe essere la nostra priorità. Con questa straordinaria sensibilità che lo caratterizzava, Nelson Mandela ce lo testimonia quando ha detto: “Non può esserci rivelazione più profonda dell’anima di una società del modo in cui tratta i suoi figli”.

Testi fondamentali come la Dichiarazione dei diritti dell’infanzia adottata dalle Nazioni Unite nel 1959 fanno eco a questa preoccupazione comune dell’umanità, ricordando che tutti i bambini hanno diritto a una protezione speciale, all’istruzione, alla salute e a una vita senza discriminazioni. Oppure che vanno tutelati contro lo sfruttamento, gli abusi e ogni forma di abbandono. Con le contraddizioni che la caratterizzano, è chiaro che l’umanità non riesce a proteggere tutti i suoi figli e a offrire loro un ambiente di vita pacifico, libero dalla povertà, che consenta loro di esprimere le proprie potenzialità.

Ad oggi sono circa 333 milioni i bambini che vivono in condizioni di povertà estrema nel mondo: rappresentano più della metà delle persone colpite da questa situazione, mentre costituiscono solo un terzo della popolazione mondiale. Questi bambini spesso non hanno accesso ai bisogni primari come cibo, istruzione, assistenza sanitaria. Dove opera Morija, nell’Africa sub-sahariana, il 71% dei bambini vive in condizioni di grave deprivazione, una cifra che è aumentata negli ultimi anni a causa di fattori come la pandemia di COVID-19, i conflitti e i disastri climatici.

Anche quest’anno, l’associazione Morija offre la possibilità di compiere un gesto a favore dei più svantaggiati, in particolare quelli del Burkina Faso e del Ciad, due dei Paesi più poveri del pianeta. Nel 2024, più di 2.000 di loro sono stati salvati nei nostri centri di nutrizione. Grazie alla catena di solidarietà che si è formata nel tempo, sono stati curati e sono potuti tornare dalle loro famiglie, avendo riacquistato un peso normale. È una grande vittoria e ringraziamo tutti per il sostegno a questo programma fondamentale.

Uniamo le nostre forze per concludere l’anno con una nota positiva: il nostro settore dell’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici sta contribuendo a salvare la vita dei bambini dalle malattie trasmesse dall’acqua, che sono responsabili di quasi 500 morti sotto i 5 anni ogni giorno nell’Africa subsahariana.