La malaria, trasmessa dalla zanzara, avrebbe ucciso 409’000 persone nel 2019 in 87 paesi, secondo l’OMS. Due terzi delle vittime sono bambini sotto i cinque anni. Ma queste cifre sono probabilmente sottovalutate, poiché le popolazioni colpite si trovano in maggioranza nei paesi più poveri, dove le statistiche sono difficili da realizzare.
Si stima che 229 milioni di persone infette nel 2019, di cui più del 90% si trovano nell’Africa tropicale. (ONU)
I bambini con gravi patologie sviluppano spesso uno o più dei seguenti sintomi : febbre, cefalea e brividi, grave anemia, difficoltà respiratoria. Se non viene trattato entro 24 ore, malaria falciparum può evolvere in un’infezione mortale.
Non esiste un vaccino. Uno degli ostacoli nella lotta contro la malaria è la resistenza dei parassiti (Plasmodium) ai farmaci attuali (chinina, clorochina), ma anche agli insetticidi. Di fronte a un potenziale vicolo cieco terapeutico, occorre sviluppare nuove molecole per preparare i farmaci di domani.
Morija lotta ogni giorno contro la malaria, proteggendo, curando e salvando vite
Nel suo Centro di Salute Integrato (CSI) di Guider in Camerun e nel suo Centro Medico-Sociale (CMS) di Farendè in Togo, due paesi molto colpiti dalla malaria, Morija fa la prevenzione e la cura dei malati di malaria. Le zanzariere sono distribuite alla popolazione e alle persone più fragili : è un mezzo di protezione prezioso ed efficace.
Nel 2020, Morija ha curato 978 pazienti affetti da malaria.
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